La badante in nero a Modena: come metterla in regola
Sei alla ricerca di una badante a Modena? Allora presta attenzione a quanto previsto dalla legge per l’assunzione di lavoratori che si occupano di assistenza anziani a domicilo a Modena.
Più volte ci siamo domandati quanto sia deleterio continuare a sostenere il sistema delle badanti in nero. È importante rivolgersi ad un’agenzia come Aes domicilio che ha una equipe apposita per analizzare le persone che si professano “badanti”, cercando di analizzare il proprio curriculum “certificato!”, e attraverso un’accurata operazione di screening cercare di fare qualcosa di professionalmente impeccabile – creando anche uno storico delle esperienze pregresse della badante convivente a Modena presso altre famiglie.
Da oggi, però, lavoratrici e lavoratori che vogliono mettersi in regola hanno uno strumento in più: Sportello Lavoro della Cisl, infatti, è stato iscritto all’albo dei soggetti autorizzati allo svolgimento delle attività di intermediazione, fornendo così un punto di riferimento per la famiglie alla ricerca di assistenti familiari e colf e per le badanti alla ricerca di un lavoro nella provincia di Bergamo (con recapiti zonali a Grumello del Monte, Dalmine, Gazzaniga, Lovere, Treviglio).
«Siamo assolutamente convinti che la tutela delle lavoratrici passi dalla regolarizzazione lavorativa e dalla conoscenza dei propri diritti e doveri, spesso poco garantiti e conosciuti – dice Danilo Mazzola, segretario provinciale della Cisl di Bergamo. Per questo abbiamo creato questo sportello, che grazie al coordinamento di diversi attori del nostro sistema (Fnp che riceve la domanda delle famiglie, Fisascat che intercetta l’offerta di lavoro delle assistenti familiari, Ial che soddisfa le esigenze formativo delle lavoratrici, Caf – C&B Service – che stipula e gestisce gli aspetti previdenziali e fiscali del contratto per badante) può garantire un servizio di assoluta qualità. D’altronde, il lavoro prezioso di assistenza delle lavoratici straniere, che suppliscono all’assenza di politiche di welfare dedicato agli anziani che possa essere economicamente sostenibile, è prezioso per la nostra comunità, perché si fanno carico di un compito che in parte non siamo più in grado di assolvere».
Nei due anni e mezzo di attività, le persone che si sono rivolte allo sportello, in cerca di un lavoro come badante e colf, sono state 872 di cui 811 donne e 61 uomini. Le nazionalità maggiormente rappresentate sono del Sud America e Est Europa per il 73%, italiane 9%, asiatiche e africane 18%. I contratti di lavoro sottoscritti con esito positivo dal 2016 al 2018 sono stati 121, di cui 19 a tempo determinato e 102 a tempo indeterminato.
E’, questo, certamente un sistema pregevole che tanti dovrebbero metterlo in pratica, e rimetterlo in pratica, e riproporlo – per un futuro migliore.
Vuoi sapere quanto costa una badante a Modena? AES Domicilio è attiva con le proprie badanti in Emilia-Romagna ed in particolare nelle province di Modena e Bologna se cerchi Badanti Modena, Badanti Bologna, Badanti Pavullo nel Frignano, Badante Mirandola, Badante Carpi.